12 febbraio 2009

Un regalo da Amsterdam

Di ritorno da Amsterdam, dove ha passato un fine settimana lungo con alcune amiche, la signora Mara mi ha portato un oggetto che ha acquistato in uno dei tanti sexy shop della città Olandese. Si tratta di un elettrochoc cutaneo. Si, avete letto bene, ora potete anche andare su un altro blog. Ma se siete curiosi di sapere cosa è successo dopo, continuate pure la lettura. "Ciao Hectorino, mi sono tanto divertita a Amsterdam; ho fumato, bevuto e assistito a spogliarelli maschili... Ho visto dei paduli enormi, altro che il tuo cazzetto da Filippino! Comunque ti ho portato un regalino. Ecco, mettilo subito!" - dice la signora Mara porgendomi uno scatolotto nero con un paio di morsetti attaccati a dei fili. "Ma io no capire cosa servire..." - le faccio notare, e lei: "Sei proprio uno stronzone che non ha mai girato il mondo! E' un elettrochoc testicolare comandato via bluetooth. Ovviamente lo comando io dal mio cellulare. L'ultimo grido in fatto di dominazione". Piango e mi dispero ma dopo pochi minuti sono nella mia cameretta, nudo davanti allo specchio, con questo scatolotto che mi penzola dalle palle. La signora molto amorevolmente me lo fissa con dei cerotti ad una gamba e, mentre mi rivesto, mi sibila: "Poi, al momento opportuno, lo aziono..." - e se ne va con un ghigno poco rassicurante sul volto. Dopo qualche ora, mentre sto servendo il thè alla signora e ad un'amica nel salottino d'inverno, la signora prende il suo cellulare dalla borsa e compone un codice. Subito una scarica mi attanaglia i testicoli e si propaga per la spina dorsale. Cado a terra, le due donne ridono e mi prendono in giro: "Cosa fai merdaccia, non riesci a stare in piedi?". Mi chiudo in bagno terrorizzato, mi spoglio cercando di togliere di dosso quel marchingegno malefico. Attraverso la porta la signora mi minaccia: "Hector se lo togli il tuo permesso di soggiorno finisce in pasto al cane, anzi lo arrotolo e te lo ficco su per il culo! Hai capito? Adesso esci altrimenti ti tocca un altro 634" - che sarebbe il codice da comporre sulla tastiera del telefono per generare una scarica. La sera, dopocena, la signora mi chiama in camera sua. Arrivo e la trovo seduta sul bordo del letto a gambe divaricate: "Adesso me la lecchi fino a spellarti la lingua, altrimenti ti riduco le palle come due prugne Sunsweet!" - voi cosa avreste fatto al mio posto? La seduta di leccatura è durata quasi 2 ore, avevo dolore alla mascella e alla lingua, ma almeno ho evitato la folgoratura dello scroto. Ormai ho fatto l'abitudine anche a questa cosa; aspetto che si scarichino le batterie e nel frattempo cerco di non avvicinarmi a persone che usano l'auricolare bluetooth per evitare... spiacevoli interferenze.