L'estate la passo al mare in Versilia, dove la signora e suo marito hanno una villetta in pineta. La signora Mara è una fanatica dell'abbronzatura e quindi se ne sta ore al sole, come una lucertola. In spiaggia ritrova tutte le amiche che frequenta in città, vicine di ombrellone o di bagno, e quindi si ricrea quel clima conviviale che a lei piace tanto. Un giorno dello scorso luglio, saranno state le tredici circa, la signora mi chiede: - "Hector caro, è ora di pranzo... Ho giusto un certo languorino..." mentre cambia posizione sul lettino e si spruzza un pò di acqua di rose col nebulizzatore. Rispondo pronto: - "Si signora, io avere preparato spumini di salmone, frittatine di scalogno che a lei piace tanto, e poi macedonia con cherry e pinoli". "Ma no, ma dai Hector! Sempre la stessa robaccia!" esclama sorridendo maligna verso la marchesa De Pisis, vicina di ombrellone. "Allora come fare? Io avere cestino con roba pronta in cabina..." mi azzardo a ribattere, ma la marchesa De Pisis mi interrompe subito: -"Non hai capito un cazzo, caro. La Mara vuole che le mangi tu quelle schifezze!". "Ma perché non mi prendi un bel panino con la porchetta?" chiede la signora. E la De Pisis incalza: - "Lungo la passeggiata, quasi al molo, c'è un simpatico porchettaro" con tono perfido da vecchia stronza. Per fortuna la signora Mara ha un moto di compassione verso di me: -"Saranno 3 Km sotto il sole, povero Hector... Meglio di no, ti voglio in forma..." lanciandomi uno sguardo concupiscente ed aggiungendo - "Vieni, andiamo in cabina a vedere cosa mi hai preparato con le tue manine sante". Ci avviamo verso la cabina mentre la De Pisis volgarmente mima un atto sessuale con la mano destra e ride sguaiatamente. Arrivati in cabina la signora Mara mi chiede di passarle un pò di crema idratante sulla schiena; mentre spalmo veloce, lei allunga le mani da dietro e le infila sotto il mio costume - "Forse la mia non è proprio fame di cibo..." e nel frattempo mi trastulla il pisello fino ad ottenere un'erezione soddisfacente. "Ah brutto porcone lo so che hai voglia anche tu, prendimi qui, ora!" e si sposta il costume dal culone grasso e bianco indietreggiando verso di me. Io balbetto: -"Un momento signora, tu avere sbagliato buco..." mentre lei si appoggia la mia cappella sul buco del culo. "Guarda caro che è proprio nel punto giusto... Aiutati con un po di crema e vedi di spingere bene!" mi sibila strizzando il flacone di crema Nivea sul cazzo barzotto. Con un pò di fatica entro nel culone ed inizio a stantuffare. "Aaah siii bravo, inculami come una bestia. Sei un animale!". Mentre la signora mugola e dimena i fianchi qualcuno bussa alla porticina di legno: -"Sono il bagnino, c'è qualcuno che si sente male? Sento dei lamenti... Posso entrare?". "Nooo la prego... E' il mio domestico filippino che si è preso una congestione e adesso si lamenta. Non si preoccupi ci penso io!" si affretta a ribattere la signora mentre si tocca furiosamente la passerona pelosa. Per fortuna viene velocemente strizzandomi gli attributi fra le sue chiappe adipose. Quando finalmente mi libero dalla morsa mi dice: "Ora da bravo vai al bar a prendermi un caffé mentre io scambio due chiacchiere con Rocco". Rocco, che sarebbe il bagnino, è fuori dalla porta che aspetta. Incrocio il suo sguardo e lui, nel suo maledetto dialetto Toscano, mi dice: "O bellino o i'cche t'hai fatto, ti sei sentiho male? Tu sei tutto spettinaho e t'hai anche i'costume sulle ventitrè... Signora, e lo licenzi quest'omo, via, un si po vedere...". Mentre mi allontano penso alle mie belle Filippine ed una lacrima mi solca il volto.
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8 commenti:
ahaha... sei simpaticissimo! davvero, ti ho scoperto per caso, e fai scassare! solo una cosa: neanche se ti vedo scrivere, credo che sei filippino..
cmq belle storie, davvero!
arseniqo
Ciao Arseniqo, io contento che tu piacere mio racconto di vita vissuta (male). Giuro che io sono Filippino, e lavoro in Italia da 15 anni. Continua a seguirmi, nuovi racconti in arrivo!
No dai Hector... ho letto tutti i tuoi post, e a parte alcune frasi ricorrenti nei vari post, parli - anzi scrivi - in italiano in un modo in cui il 50% degli italiani non scriverà mai. Non posso proprio credere che tu sia filippino.
Posso dire una banalità? Hai mai pensato di scrivere un libro?
arseniqo
Ho riletto il mio post (forse avrei dovuto farlo prima di pubblicarlo). Non vorrei che tu mi credessi razzista, o che io pensassi un filippino o qualsiasi altra persona di un qualsiasi altro stato non possa scrivere in modo corretto e articolato come hai fatto tu... il messaggio che volevo mandare è che comunque hai una padronanza della lingua tale, da non farmi pensare che tu sia filippino. E se lo fossi, non capisco con questa cultura perchè tu faccia lo schiavetto di una vacca toscana.
ancora saluti
arseniqo
Ciao Arseniqo,
tu scrivi che io sono "schiavetto di una vacca toscana" - proverbio Filippino recita: "Non mordere mano che nutre, ma tu lecca mano". E io lecco...
Caro Hector, perdonami se ti è suonata come un'offesa... non era assolutamente mia intenzione.
Ho appena finito di leggere il tuo nuovo post, e mi ha molto divertito. Grazie.
Secondo me tu ti chiami Michele, lavori in una società di computer, e nel tempo libero scrivi. Immagino già il tuo libro, non so perchè, pubblicato da feltrinelli... in attesa di vederlo nella libreria in cui lavoro in nero, un saluto
Arseniqo
Caro Arsenico,
se un giorno scrivo libro prima copia invierò a te. Tu intanto fare opera di diffusione del mio blog, testimonianza di oppressione del filippino. Grazie!
Ah, anche in Filippine tanto lavoro nero..
per ora ne ho parlato alla mia ragazza, ma prometto una maggior opera di proselitismo!
un saluto
arseniqo
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